Guidebook for Venice

Luisa
Guidebook for Venice

Food Scene

tipico mangiare veneziano , serate con musica,tavolini sul canale , otiimo sprits e mangiaretti per aperitivo
290 paikallista suosittelee
Il Paradiso Perduto
2540 Fondamenta Cannaregio
290 paikallista suosittelee
tipico mangiare veneziano , serate con musica,tavolini sul canale , otiimo sprits e mangiaretti per aperitivo
ottimo bacaro vemeziano , buon prosecco, ottimo mangiare fritto,per aperitivo o pranzo
23 paikallista suosittelee
OSTERIA Al Bacco
3054 Cannaregio
23 paikallista suosittelee
ottimo bacaro vemeziano , buon prosecco, ottimo mangiare fritto,per aperitivo o pranzo
lontano dalla confusione , ottimi piatti ,corte interna all'aperto molto carino
9 paikallista suosittelee
Trattoria Alle Due Gondolette
3016 Fondamenta de le Capuzine
9 paikallista suosittelee
lontano dalla confusione , ottimi piatti ,corte interna all'aperto molto carino
un classico fare la spesa di frutta ,verdura e pesce
57 paikallista suosittelee
Rialton markkinat
306 Calle Prima de la Donzela
57 paikallista suosittelee
un classico fare la spesa di frutta ,verdura e pesce
ottima macelleria con piatti già pronti da cucinare
Bisiol Andrea Maccelleria Andrea
ottima macelleria con piatti già pronti da cucinare
caffè speciali , in una calle senza disturbo
31 paikallista suosittelee
Caffè del Doge
609 Calle dei Cinque
31 paikallista suosittelee
caffè speciali , in una calle senza disturbo

Drinks & Nightlife

dietro casa,perfetto per aperitivo ,tavolini nella corte senza disturbo
24 paikallista suosittelee
The Holy Drinker
2420 Fondamenta Diedo
24 paikallista suosittelee
dietro casa,perfetto per aperitivo ,tavolini nella corte senza disturbo

Everything Else

il piu antico bacaro di venezia , ottimo vino e ottime cose da mangiare , aperitivo veneziano
40 paikallista suosittelee
Cantina Do Mori
429 Calle Do Mori
40 paikallista suosittelee
il piu antico bacaro di venezia , ottimo vino e ottime cose da mangiare , aperitivo veneziano
il primo cafè aperto in italia, arredi originali dal 1700, non economico ma da vedere
75 paikallista suosittelee
Caffè Florian
57 P.za San Marco
75 paikallista suosittelee
il primo cafè aperto in italia, arredi originali dal 1700, non economico ma da vedere

Le Guide ai Quartieri

Lontano dalle folle dei turisti, il Sestiere di Cannaregio è un angolo autentico dove riscoprire la città lagunare tra osterie, locali e tipici bacari veneziani. C'è un luogo a Venezia dove è ancora possibile ascoltare, al posto del brusio della folla, le urla dei bambini che giocano a calcio nei campielli, i rumori e gli odori delle cucine all'ora di pranzo. Siamo a Cannaregio, sestiere esteso nella parte nord del Canal Grande. Qui non ci sono negozi di souvenir, maschere e vetrerie ma vecchi alimentari, osterie di pesce, bar usciti da un'altra epoca. Il quartiere, un tempo popolare e malfamato, è ora residenziale e una meta ambita per chi vuole vivere Venezia lontano dal turismo di massa. La via d'acqua principale è il Canale di Cannaregio, che collega il Canal Grande alla Laguna. Si tratta dell'unico canale del centro storico a essere attraversato dai vaporetti oltre al Canal Grande. Nella stessa zona si trova anche il Ghetto dove è possibile incontrare per strada alcuni ebrei ortodossi che vivono nell'area e assaggiare le specialità kasher in alcune pasticcerie e ristoranti, come il Panificio Volpe o la Pasticceria/Pizzeria “Kosher Tevà” . Per dormire in zona c'è la Locanda del Ghetto: sei camere accoglienti nell'edificio originario del XVI secolo, rivisitato nel XVII secolo, che ospita anche la Scola Italiana e il Museo Ebraico. Le osterie di pesce sono una vera specialità a Venezia. A parte i tipici bacari, Cannaregio offre luoghi rustici e autentici dove assaggiare piatti tradizionali. Tra le osterie più conosciute c'è Dalla Marisa, dove si mangia quello che c'è, dai risotti al bollito misto e naturalmente i pesci di laguna: folpeti in umido (moscardini), baccalà mantecato e cozze ripiene al forno. Alla fermata Ca' d'Oro si trova l'ambiente semplice e genuino di Ca' d'Oro detta Alla Vedova, locale frequentato soprattutto dai veneziani, dove assaggiare sarde in saor, folpeti lessi e in umido, spaghetti alla busara e i bigoli in salsa. Il sestiere di Cannaregio è il sestiere più esteso della città dopo Castello ed il più popolato. Cannaregio infatti occupa quasi per intero tutta la parte della città a nord del Canal Grande, estendendosi dalla stazione ferroviaria (numeri bassi), a nord del sestiere di Santa Croce a cui è collegato tramite il Ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione, fino a Castello, con cui confina a est e a sud quasi per intero, con l'esclusione della parrocchia di San Canciano che confina con Campo San Bartolomeo, nel sestiere di San Marco. La via acquea principale è il Canale di Cannaregio, che collega il Canal Grande con la laguna. È l'unico canale interno del centro storico, oltre al Canal Grande, ad essere attraversato dai vaporetti. Il Canale di Cannaregio è attraversato da due ponti: Il Ponte delle Guglie così denominato per le quattro guglie presenti sui quattro angoli; Il Ponte dei Tre Archi (già Ponte di San Giobbe), l'unico ponte a tre arcate rimasto a Venezia. Proprio in questo sestiere si trova il Ghetto di Venezia raggiungibile da un "sotopòrtego" posto ai piedi del Ponte delle Guglie e su cui sono ancora ben visibili i cardini in ferro delle porte che anticamente chiudevano il Ghetto durante la notte. L'arteria principale dell'intero sestiere è l'ampio percorso stradale che porta dalla stazione di Santa Lucia a Rialto. Questo tragitto di circa 25 minuti comincia ai piedi del Ponte degli Scalzi (lato Canal Grande) e della chiesa di Santa Maria degli Scalzi e termina in Campo dei Santi Apostoli. Tradizionalmente è conosciuto con più nomi: la denominazione più nota è quella di Strada Nova, ma è anche noto con il nome di via Vittorio Emanuele II, o con i nomi dei singoli tronconi che lo compongono. All'estremo nord di Cannaregio e di Venezia, fra il Ghetto di Venezia, la chiesa di Sant'Alvise e la chiesa della Madonna dell'Orto si trovano lunghe fondamente ricche di locali giovanili. Oltre alle succitate chiese, sono degne di rilievo anche la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, posta all'estremo sud del sestiere e primo esempio di chiesa rinascimentale a Venezia, la chiesa dei Santi Apostoli e la chiesa dei Gesuiti (Santa Maria Assunta). La Strada Nova è un'importante arteria pedonale della città di Venezia. Essa costituisce l'asse viario principale del sestiere di Cannaregio e collega la stazione di Santa Lucia con Rialto, terminando nel Campo dei Santi Apostoli. Da un punto di vista toponomastico, il nome Strada Nova propriamente detto è relativo al solo tratto terminale tra Santa Fosca e il Campo dei Santi Apostoli, tuttavia la popolazione usa questa denominazione in modo indifferenziato per indicare l'intero percorso, che è costituito da larghe vie collegate da ponti e ricavate nel corso del XIX secolo per creare un accesso pedonale rapido tra Rialto e la Stazione Ferroviaria, demolendo gli edifici che delimitavano altrimenti un lungo percorso tortuoso tra strette calli.
84 paikallista suosittelee
Cannaregio
84 paikallista suosittelee
Lontano dalle folle dei turisti, il Sestiere di Cannaregio è un angolo autentico dove riscoprire la città lagunare tra osterie, locali e tipici bacari veneziani. C'è un luogo a Venezia dove è ancora possibile ascoltare, al posto del brusio della folla, le urla dei bambini che giocano a calcio nei campielli, i rumori e gli odori delle cucine all'ora di pranzo. Siamo a Cannaregio, sestiere esteso nella parte nord del Canal Grande. Qui non ci sono negozi di souvenir, maschere e vetrerie ma vecchi alimentari, osterie di pesce, bar usciti da un'altra epoca. Il quartiere, un tempo popolare e malfamato, è ora residenziale e una meta ambita per chi vuole vivere Venezia lontano dal turismo di massa. La via d'acqua principale è il Canale di Cannaregio, che collega il Canal Grande alla Laguna. Si tratta dell'unico canale del centro storico a essere attraversato dai vaporetti oltre al Canal Grande. Nella stessa zona si trova anche il Ghetto dove è possibile incontrare per strada alcuni ebrei ortodossi che vivono nell'area e assaggiare le specialità kasher in alcune pasticcerie e ristoranti, come il Panificio Volpe o la Pasticceria/Pizzeria “Kosher Tevà” . Per dormire in zona c'è la Locanda del Ghetto: sei camere accoglienti nell'edificio originario del XVI secolo, rivisitato nel XVII secolo, che ospita anche la Scola Italiana e il Museo Ebraico. Le osterie di pesce sono una vera specialità a Venezia. A parte i tipici bacari, Cannaregio offre luoghi rustici e autentici dove assaggiare piatti tradizionali. Tra le osterie più conosciute c'è Dalla Marisa, dove si mangia quello che c'è, dai risotti al bollito misto e naturalmente i pesci di laguna: folpeti in umido (moscardini), baccalà mantecato e cozze ripiene al forno. Alla fermata Ca' d'Oro si trova l'ambiente semplice e genuino di Ca' d'Oro detta Alla Vedova, locale frequentato soprattutto dai veneziani, dove assaggiare sarde in saor, folpeti lessi e in umido, spaghetti alla busara e i bigoli in salsa. Il sestiere di Cannaregio è il sestiere più esteso della città dopo Castello ed il più popolato. Cannaregio infatti occupa quasi per intero tutta la parte della città a nord del Canal Grande, estendendosi dalla stazione ferroviaria (numeri bassi), a nord del sestiere di Santa Croce a cui è collegato tramite il Ponte degli Scalzi e il Ponte della Costituzione, fino a Castello, con cui confina a est e a sud quasi per intero, con l'esclusione della parrocchia di San Canciano che confina con Campo San Bartolomeo, nel sestiere di San Marco. La via acquea principale è il Canale di Cannaregio, che collega il Canal Grande con la laguna. È l'unico canale interno del centro storico, oltre al Canal Grande, ad essere attraversato dai vaporetti. Il Canale di Cannaregio è attraversato da due ponti: Il Ponte delle Guglie così denominato per le quattro guglie presenti sui quattro angoli; Il Ponte dei Tre Archi (già Ponte di San Giobbe), l'unico ponte a tre arcate rimasto a Venezia. Proprio in questo sestiere si trova il Ghetto di Venezia raggiungibile da un "sotopòrtego" posto ai piedi del Ponte delle Guglie e su cui sono ancora ben visibili i cardini in ferro delle porte che anticamente chiudevano il Ghetto durante la notte. L'arteria principale dell'intero sestiere è l'ampio percorso stradale che porta dalla stazione di Santa Lucia a Rialto. Questo tragitto di circa 25 minuti comincia ai piedi del Ponte degli Scalzi (lato Canal Grande) e della chiesa di Santa Maria degli Scalzi e termina in Campo dei Santi Apostoli. Tradizionalmente è conosciuto con più nomi: la denominazione più nota è quella di Strada Nova, ma è anche noto con il nome di via Vittorio Emanuele II, o con i nomi dei singoli tronconi che lo compongono. All'estremo nord di Cannaregio e di Venezia, fra il Ghetto di Venezia, la chiesa di Sant'Alvise e la chiesa della Madonna dell'Orto si trovano lunghe fondamente ricche di locali giovanili. Oltre alle succitate chiese, sono degne di rilievo anche la chiesa di Santa Maria dei Miracoli, posta all'estremo sud del sestiere e primo esempio di chiesa rinascimentale a Venezia, la chiesa dei Santi Apostoli e la chiesa dei Gesuiti (Santa Maria Assunta). La Strada Nova è un'importante arteria pedonale della città di Venezia. Essa costituisce l'asse viario principale del sestiere di Cannaregio e collega la stazione di Santa Lucia con Rialto, terminando nel Campo dei Santi Apostoli. Da un punto di vista toponomastico, il nome Strada Nova propriamente detto è relativo al solo tratto terminale tra Santa Fosca e il Campo dei Santi Apostoli, tuttavia la popolazione usa questa denominazione in modo indifferenziato per indicare l'intero percorso, che è costituito da larghe vie collegate da ponti e ricavate nel corso del XIX secolo per creare un accesso pedonale rapido tra Rialto e la Stazione Ferroviaria, demolendo gli edifici che delimitavano altrimenti un lungo percorso tortuoso tra strette calli.